Le T.O.G. du Traitement Ostèopathique Général à l’Ajustement du Corps.

di Giovanni Amadori (Fisioterapista e studente ultimo anno Scuola di Osteopatia C.R.O.M.O.N.)

Il testo “Le TOG – du traitement osteopathique generale a l’ajustement du corps” è un libro in francese, scritto dall’osteopata francese Francoise Hematy-Vasseur, edito Sully, pubblicato nel 2009.

L’autore è un osteopata francese, diplomato all’École Supérieure d’Ostéopathie nel 1998, dopo aver concluso in precedenza gli studi in sociologia con un dottorato a l’École des Hautes Etudis del Sciences Sociales.

Il testo è la prima traccia scritta della metodica di trattamento denominata Trattamento Generale Osteopatico, T.O.G in francese. L’autore appassionato a questa modalità di approccio al paziente, ha pensato bene di mettere su carta, per la prima volta, i pensieri e le teorie dei due inventori del GOT, J.M.Littlejohn e J.Wernahm, colmando cosi una lacuna della letteratura osteopatica.

Il testo è suddiviso in una introduzione e 3 capitoli.

Da “Osteopatia. L’arte e la scienza” J. Wernham, 1988

“In passato, la routine finì per essere chiamata “trattamento generale”, ma questa denominazione aveva l’effetto di diffondere noia nello studente che sà così poco di attenzione, concentrazione, perseveranza e pazienza. Questo è il motivo per il quale il trattamento generale è ora noto come aggiustamento del corpo.”

Alla domanda “che cos’è il trattamento generale osteopatico, l’autore risponde dicendo che si tratta di una sequenza ordinata e coordinata di tecniche articolatorie a leva lunga, che permette la diagnosi ed il trattamento di zone di restrizione rachidee e periferiche attraverso la mobilizzazione di articolazioni e la detensione dei tessuti molli. Esso interessa le differenti parti del corpo di un soggetto passivamente allungato in decubito dorsale, ventral e poi laterale, successivamente e bilateramente, sfera craniale e piedi esclusi; l’asse rachideo può essere considerate come il bersaglio privilegiato. Esso osserva in ogni momento il concetto di globalità essenziale all’osteopata e tende all’integrazione anatomica, meccanica e fisiologica delle differenti parti del corpo. Il suo scopo finale è fisiologico con la ristabilizzazione dell’omeostasi.

Il primo è un ampio capitolo in cui l’autore racconta e spiega ai lettori il rapporto tra il maestro A.T.Still e l’allievo J.M.Littlejohn e la loro disputa che li oppone: l’anatomia contro la fisiologia. L’autore definisce Still come il meccanico anatomista, secondo il quale “la struttura governa la funzione”; definisce Littlejohn come il fisiologo, secondo il quale la funzione regola la struttura; e definisce Wernahm come il biomeccanico, secondo il quale la struttura governa e la funzione e viceversa. I tre diffrenti approcci sono cosi considerati come due pilastri (anatomia e fisiologia) ed una chiave di volta (meccanica), e la relazione dei maestri come una vera parentela.

Il secondo capitolo parla in maniera secca e precisa della biomeccanica di Littlejohn, secondo il quale la meccanica del rachide si divide “naturalmente” in due parti, la prima parte composta dalle linee dritte, distinte in linee dritte parallele e linee dritte non parallele ed i poligoni di forza che ne risultano; la seconda parte composta dalle linee curve, dagli arci vertebrali e alle vertebre pivot che ne derivano. Il tutto accompagnato dalla descrizione delle loro funzioni.

Il terzo ed ultimo capitolo è una vasta rappresentazione di questa sequenza di tecniche articolatorie. Il capitolo debutta enunciando l’assioma delle tre R (routine, ritmo e rotazione), inseparabile dalla implementazione del GOT, e di altri consigli per una corretta applicazione della metodica, continua illustrando la sequenza con il soggetto supino, prono, in decubito laterale e da seduto. Il capitolo termina con la spiegazione dell’interesse terapeutico del GOT.

Successivamente alle conclusioni dell’autore, lo stesso riporta fonti documentarie di John Wernahm sul Body Adjustment, sui principi osteopatici e sulla meccanica del rachide.

Personalmente ho trovato questo testo, in maniera riassuntiva ma del tutto esaustiva, chiarificatore del pensiero di Still, Littlejohn e Wernahm e della biomeccanica di Littlejohn.  Inoltre essendo l’unico testo che rappresenta e descrive la sequenza delle tecniche, secondo me costituisce cosi una sorta di linee guida, sulle quali lo studente, o già il diplomato osteopata può basarsi.  Consiglio a tutti la lettura di questo testo.

Hématy-Vasseur, François. Le T.O.G. du Traitement Ostèopathique Général à l’Ajustement du Corps. Vannes Cedex. Sully. 2009

Coll. 1.E.22 (01798) sezione Osteopatia – Tecniche